i nostri
vini e distillati
La tipologia di lavorazione biologica dei nostri terreni, soprattutto in vigna, riducono la produttività di un buon 20%.
L’uva viene pigiata per la realizzazione dei nostri vini autoctoni.
Le nostre vigne, poche ma ben curate, si sviluppano all’interno della proprietà per circa tre ettari e ci permettono di produrre ca 20.000 bottiglie all’anno suddivise tra vini bianchi, rossi e passiti.
Come tutti i nostri campi anche i nostri vigneti sono gestiti in biologico
Essi sono rivolti a Sud ed esposti ai venti di queste zone. I vitigni di uve rosse sono per la maggior parte San Giovese e Merlot, mentre quelli a bacche bianche sono prettamente Ribona (nuovo nome del Maceratino).
La superficie vitata si estende tutto intorno alla cantina che si trova a ca 250 m slm.
L’impianto e quindi l’allevamento è quello chiamato Guyot, (nome che deriva da Jules Guyot, primo tra gli esperti di qualche secolo fa a definire questa tipologia di impianto in modo “scientifico“). Si ritiene comunque che tale sistema di coltivazione fosse in uso anche tra gli antichi romani, tanto che prima che Guyot intervenisse, il sistema veniva comunemente chiamato “alla latina“.
Indipendentemente dall’etimologia della parola stessa, tale sistema di coltivazione viene da noi (e da una grossa fetta della comunità di Vignaioli) ritenuto il più consono alla configurazione del nostro territorio. Infatti esso fa sì che il vigneto intero possa sfruttare al massimo le brezze locali che a volte scendono dai monti Sibillini e altre volte arrivano dal mare.
Abbiamo piantato 3.500 piante per ogni ettaro con una resa pari a circa 70-80 q.li di uva per ettaro.